mercoledì 29 aprile 2020

MASCHERINA CON L'AUGURIO CHE TORNI PRESTO LA NORMALITA'

In mattinata  c’è nella cassetta delle lettere un "messaggio" con  significato comunque pirandelliano. La  maschera (o mascherina) è eloquente simbolismo di realtà, verità  d’ oggi con il temibile Coronavirus che  non lascia spazio a nessuna finzione, perchè  è  vera insidia per  l’esistenza di ciascuno. 

lunedì 27 aprile 2020

Quando più che bagno di folla fu... di gavettone

20 maggio 2012
Promozione bagnata con la “C” ritrovata e...
 per Lotito il previsto caldo bagno  (di folla) 

  
 La goliardica doccia fu tuttavia utile a rinfrescare
 le idee sull’ambizioso futuro della Salernitana,  
che sarebbe arrivata in Serie B (25 aprile 2015)
 e che ora con  Ventura è in corsa per la Serie A

sabato 25 aprile 2020

ANREA FORTUNATO, "Una Stella Cometa"


Il ricordo della Juventus: "Quel triste  25 aprile se ne andava Andrea Fortunato, giocatore di calcio dal talento limpido e dall'animo nobile, sottratto al mondo da una maledetta forma di leucemia"      Ma nonostante siano passati venticinque anni, il sorriso di Andrea non ha smesso di vivere nel cuore di tutti i tifosi  che nella triste ricorrenza si stringono idealmente attorno ai suoi familiari.  Como, Genoa, Pisa, di nuovo Genoa e finalmente la Juve, chiamato dal tecnico bianconero Trapattoni, dove divenne titolare fisso nella squadra per la quale da piccolo faceva il tifo. Con la sua serenità in campo e nello spogliatoio  ha insegnato a lottare per superare ogni ostacolo, proprio come faceva lui sulla fascia sinistra, quando correva fino in fondo con personalità, classe e temperamento. Il suo ricordo continua a vivere e gli anni non ne scalfiscono la forza"
 (Fonte TG COM 24)


venerdì 24 aprile 2020

Quella volta che Don Mimì... elogiò il sindaco

L'avvocato Apicella  era  un  personaggio sui generis.  Erano molto seguiti i  suoi telegiornali con predominanze giuridico dialettali e critiche rivolte a tutti e per tutti. Davvero di grande successo  e  il massimo di allegra comicità sul piccolo schermo.

Lo conobbi  al pranzo in collina offerto dal Comune di Cava de' Tirreni prima dell'incontro di calcio Italia Semipro'- Malta del 12 giugno 1962.  C'erano anche gl'inviati del "Roma" Mimmo Carratelli  e  Carlo Di Nanni ( l'Ingegnere ).

Al brindisi finale, rivolgendosi al primo cittadino,  l' avvocato, polemicamente, disse: "Sindaco, io dovrei criticarvi per come spendete i soldi pubblici, però davanti a questa magnifica tavola posso solo  dirvi,  Sindaco vi siete fatto un amico!"



Nel  pomeriggio il match si sarebbe concluso con la vittoria dell'Italia, 1-0,
 rete dell'aretino Meroi

giovedì 23 aprile 2020

L' INCREDIBILE IMPREVEDIBILE "STORIA" DI ADOLFO

Come Mariolino anche Adolfo abitava al Corso Umberto I di Cava. Sapevo di una sua collezione di  musicassette e in classe alla mia richiesta si dimostrò disponibile a mostrarmi appena possibile la raccolta.
L' incontrai a casa sua, sotto i portici, vicino al cinema Metelliano. Aveva davvero una serie sterminata  di dischi con canzoni e motivi del tempo. Viveva con la mamma, signora giovane distinta e affabile.  E ricordo gran parte di ciò che vidi e ascoltai: Non mi dire chi sei, Il nostro concerto, Arrivederci, Folle banderuola, Il cielo in una stanza, Senza fine, Guarda che luna, Volare   ecc. ecc. 
Alto, robusto, capelli rossi e vivacissimo, Adolfo era l'immagine dell'allegria e scherzava con tutti, anche con  "don Matteo " il Prof. di diritto ed economia che una volta però, arrabbiatissimo, fece volare il registro di classe.

Adolfo non s'iscrisse all'università e non ci sarebbe stata altra occasione per incontrarlo.

* * *
Purtroppo seppi di lui quando su un giornale mi capitò di leggere questa notizia strabiliante:
Nella casa del morto  500mila euro.   " Alla sua morte a Cava dei Tirreni il pensionato delle Poste Adolfo (..........) aveva lasciato la sua casa ai frati francescani, e i milioni di lire  depositati in banca a un veterinario perché aiutasse gli animali. La morte si verificò nel febbraio 2003 ed il testamento ebbe regolare esecuzione. I francescani vendettero la casa per riparare una chiesa, il veterinario aprì una fondazione. Poi la sorpresa: durante lo sgombero della casa saltano fuori buoni postali del valore di 500mila euro. Li vorrebbero i frati («casa e contenuto erano nostri»), ma un parente non ci sta: «Nel testamento non si parla di quei soldi, e quindi sono dell'unico legittimo erede».

La toccante vicenda di Adolfo è opportuna nel richiamarmi il ricordo di quella tenera canzoncina anni 60, "Compreremo una nuvola in cielo, fuori dal mondo con su  scritto riservata,  e poi  salir  fino al settimo ciel"...


lunedì 20 aprile 2020

QUANDO IL LAVORO PRIMA DI AVERLO ERA GIA'... IN TASCA

Negli anni '60 andavo talvolta a Cava de' Tirreni per studiare con Mariolino, stesso cognome ma io sono di origini erchietane (Erchie di Maiori). Nella sua casa al Corso Umberto Primo  arrivavo con la filovia numero 4,  di pomeriggio, per studiare insieme. Era più bravo in matematica finanziaria, io in inglese. Fatti i compiti, di corsa si andava  verso  noccioline e datteri alla bancarella in piazza, davanti al cinema Alambra  prima di un breve percorso al Borgo Scacciaventi.
Un giorno, dopo i famosi  portici,  Mariolino si ferma davanti a una banca.
Punta l'indice verso una porta a vetri e fa: "Chella è a seggia mia..."
Aveva ragione, perchè dopo l'esame di Stato avrebbe "preso" subito quel posto, già da tempo...  predestinato



  Portici di Cava  
(Autore ignoto)


sabato 18 aprile 2020

GEOGRAFIA AGGIORNATA DELLA REGIONE

Le prime pagine con De Luca che "gioca" in difesa. Chiudo i confini della Campania se altre regioni allentano le misure e rovinano l'Italia

 CAMPANIALT
Il catenaccio di De Luca


                                        A.
                                                           

giovedì 16 aprile 2020

IL CORSO INDISCIPLINATO DEGLI ANNI 80 ...

... DIVENTO'  IL  "CORSO DA RE"

Il sindaco aveva affrontato in prima persona
 il problema del "traffico" serale  al Corso  Vittorio 
 Emanuele , d'intesa con l'assessore ad hoc, 
altro storico Vincenzo




martedì 14 aprile 2020

APRILE 2020, CALCIO FERMO PER L'EMERGENZA VIRUS...

IN GIOCO L'AMARCORD GRANATA 

7 aprile 1991, al 62' di Barletta-Salernitana Massimo Battara è fermo in porta davanti ad Andrea Pistella incaricato del calcio di rigore.  E come in altre occasioni il portiere granata riesce... a confondere le idee al rigorista che sbaglia il tiro (0-0) 



* * *
Completata la carriera di calciatore e allenatore, Battara, nato a  Genova il 3 maggio 1963, è ora nello staff del c.t. della Nazionale italiana Roberto Mancini come preparatore dei portieri, dopo
 averlo già seguito nelle esperienze estere al Manchester City e Zenit San Pietroburgo

Disegno pubblicato l'8 aprile 1991 sul Giornale di Napoli 
(Gigi Casciello,  responsabile redazione Salerno)

lunedì 13 aprile 2020

PASQUETTA CON FARFALLA E TULIPANO NELL'ARTE DI MARIO CAROTENUTO

Per Carotenuto la farfalla è un simbolo anzi è la sua firma di riconoscimento. Almeno una è sempre in ogni quadro,  piccola o con dimensioni studiate in ogni dettaglio,  come nel dipinto metafisico degli anni '60







domenica 12 aprile 2020

TRENTACINQUE ANNI FA GIORDANO "NUOVO" DI PASQUA

19 aprile 1987, Pasqua di Resurrezione. Il ‘gloria’ può intonarlo, e a ragione,  la nuova giunta laica e di sinistra (Psi, Pci, Psdi, Verdi), insediatasi al Comune di Salerno l’8 marzo 1987 dopo decenni di potere democristiano.
Vincenzo Giordano, carismatico simbolo del socialismo salernitano, è il sindaco della  rinnovata leadership  a Palazzo di Città.  Subentrato all’avvocato Michele Scozia della Democrazia Cristiana, Giordano è detto satiricamente, per l’occasione della festività e dell’innovazione al Comune...  “Nuovo di Pasqua”


                                                        il Giornale  di Napoli
                                                  Umberto Belpedio  Responsabile Redazione Salerno



sabato 11 aprile 2020

FAVOLOSO HUMOUR ANTIVIRUS

PER QUESTA PASQUA DI APPRENSIONE OPPORTUNA DAVVERO L'ALLEGRA SATIRA DI  UBER

PACE E BENE A TUTTI
Dimentichiamo per un attimo  i  disagi  causati dal COVID-19 e rallegriamoci del fatto che molti hanno riscoperto o scoperto per la prima volta il piacere di cucinare.
(Qualche aspetto positivo di questa forzata clausura dobbiamo ben trovarlo) 

Uber

FERVIDI AUGURI A TUTTI

Pasqua 2020,  revival  del   disegno  per un racconto di Domenico -Mimì- Rea  pubblicato nel 1968 sul settimanale Giornale Sud  diretto da Ugo Abundo. C’è la ruota dei  campanelli visti roteare al Canto del Gloria nella chiesa di Santa Rita e Sant’Antonio Abate nel  larghetto all’inizio di via dei Canali

Tra i giovanissimi collaboratori  senz'altro da ricordare  Bruno Auricchio,  Paolo Carbone, Angelo Scelzo . Condirettore e factotum era il giornalista Italo Santoro, corrispondente  di  Tuttosport



domenica 5 aprile 2020

QUANDO IL SOCIALISTA GIORDANO COMINCIAVA A PREVEDERE LA FASCIA TRICOLORE ...

Il democristiano Salzano faceva gli scongiuri...



 Anno 1985, dal 12 settembre è sindaco di Salerno l'avvocato democristiano Michele Scozia mentre all'opposizione si studiano le prime  mosse per un cambiamento politico epocale teso a rimpiazzare la DC, al potere sin dagli anni di Menna, sindaco dal  1955...

Disegno pubblicato su "La Tribuna di Salerno"
direttore responsabile Ketty Volpe.
All'affollata riunione di redazione, nella sede al palazzo Natella, oltre a Enzo Todaro, tra gli altri da ricordare, in ordine alfabetico: Alfonso Carella, Domenico Della Porta,  Gian Ettore Gassani, Marcello Napoli,  Nico Piro,  Rino Sica, Pippo Spagnuolo

venerdì 3 aprile 2020

COVID-19 * RESTANDO A CASA TRA VECCHI "AMARCORD"

“Storiella” emersa nel macroscopico disordine di giornali e fogli non  ancora  cestinati.  Si riferisce  al  presidente  onorario  della squadra, che sedeva sulla traballante  panchina. Era il campionato di serie C1 1987/88, dopo che la Cavese Calcio aveva militato in Serie B per tre stagioni, e lottato per la SerieA (sesta nel torneo 1982-83 aveva vinto, 2-1, contro il Milan... a Milano).

L’allenatore era un professore di educazione fisica, che davvero metteva tutti in riga...




giovedì 2 aprile 2020

TIZIANO D'ISIDORO, GRANDE NEL SEGNARE DI TESTA...


 ... ma più grande per quella vittoria granata veramente fatta a mano...

"Testina d'oro o manina de Dios?",  spiritoso divertente flash  dell'amico Max  che sul Giornale di Napoli celebrò con fine humour l'insolito gol infilato dal bomber di mister Giovanni Simonelli,  però nè di testa nè  di piede ma con vero gioco di prestigio...


mercoledì 1 aprile 2020