GAZZETTA di SALERNO
3 maggio
1979, il direttore responsabile Antonio Bottiglieri, nel commento dal titolo:
“La grande Salerno e la Salerno... ingrandita”, scriveva:
“”“Il nuovo
stadio. E’ vero? Bisogna crederci?
I manifesti dei tifosi sono molto precisi e
tassativi. Amministratori attuali (o “passati”) scherzano con il fuoco. Si
scherza con il fuoco di una battaglia assai accesa.
Ravera non
può continuare con discorsi e promesse: deve essere chiaro e sincero.
Potremmo,
dunque, lasciare all’ottimo disegno il prosieguo del discorso che “Gazzetta di
Salerno” ha fatto a proposito della campagna per il nuovo stadio.
Abbiamo
detto che le promesse a Salerno sono sempre meno credibili. E la promessa di un
nuovo stadio ci sembra appunto incredibile.
I tifosi
hanno detto chiaramente che non vogliono “ingrandimenti” E hanno proprio
ragione. A Salerno gli ingrandimenti sono sempre serviti a fare altri imbrogli.
De Martino
promise l’ingrandimento del porto. E così abbiamo avuto un grosso imbroglio che
ancora continua.
Menna
promise l’ingrandimento del lungomare. E così abbiamo avuto l’imbroglio della piazza della Concordia.
E poi
l’ingrandimento dell’ospedale. L’ingrandimento della... zona industriale.
L’ingrandimento dell’Università.
L’ingrandimento di una città che non ha
più cartoline illustrate presentabili!
Ma si parla
ancora di ingrandimenti.
Adesso si
ingrandiscono le promesse.
Ci sono le
elezioni. Per questo risulta ingrandita persino la paura di fare con i cittadini
discorsi seri e non propagandistci.
* * *
E’ possibile
fare questi discorsi seri tra amministratori e cittadini? Abbiamo già scritto
che “Gazzetta di Salerno” non riesce a capire i discorsi degli amministratori,
che sembrano ripetere sempre le stesse parole. E spesso copiano i discorsi dei
tifosi. Per questo vogliamo dare soprattutto spazio alla “tifoseria”. E’
importante un collegamento per una migliore partecipazione della città. Per
questo ripetiamo il nostro invito ai circoli granata: prendete su “Gazzetta di
Salerno” tutto lo spazio necessario.”””
( 3 gennaio 2014, nota di Salerno amabile revival ) Il
nuovo stadio, dopo quasi sei anni di
lavori, sarebbe entrato in funzione nella prima giornata di campionato 1990/91
(peraltro con la Salernitana neo promossa in serie B dopo 23 anni in serie C). L'inaugurazione
ufficiale mercoledì primo maggio, con il nome di stadio Arechi, nell’occasione
dell’incontro Italia-Ungheria (3-1) , prima esibizione della Nazionale di calcio a Salerno..