mercoledì 28 dicembre 2016

MARIO GRIMALDI IL FARMACISTA COL PALLINO DEL PALLONE


Mario Grimaldi, farmacista salernitano del quartiere Torrione, è apprezzato appassionato d’arte con "passionaccia" per il pallone, essendo stato  ai vertici delle squadre di calcio Pro Salerno (con gli altri farmacisti Pasquale Fiore e Pasquale Rescigno), Pro Cavese e Pro Ebolitana.
Grimaldi, detto Mariolino, è noto anche per aver affidato nel 1976 a Francisco Ramon Lojacono la panchina della Pro Cavese, che aveva acquistato il titolo dalla Pro Salerno. Nella vignetta mandata in onda nel  1977 da Telecolor Salerno, il farmacista col pallino del pallone è con Lojacono l’ex celebrato calciatore della Fiorentina, della Roma e della Nazionale italiana (era oriundo, argentino di origini calabresi).

Della discesa... in campo artistico di notevole valore la mostra nell'estate 2014, nel settecentesco Palazzo Pinto, della collezione degli acquerelli del conte Domenico Carrara (di proprietà del dottor Mariolino Grimaldi) dedicata al territorio denominato Paradiso di Pastena,  le cui riproduzioni in cartoncino bristol il quotidiano la Città aveva offerto settimanalmente ai propri lettori.
 


 

Telecolor Salerno
Direttore Aldo Primicerio


 


lunedì 26 dicembre 2016

DE LUCA PASTORE TRA I PASTORI A SAN GREGORIO ARMENO


 AMARCORD  NATALE  2011


A Vincenzo De Luca mancava solo la gloria di figurare tra le belle statuine presepiali di San Gregorio Armeno. Ora in bella posa il sindaco si staglia tra le figure (peraltro frivole) di Balotelli e Belen. E giustamente i cittadini salernitani, che lo votarono con percentuale da primato, si augurano che De Luca la bella statuina non stia a farla a Palazzo di Città dove c'è assoluta urgenza d'idee e d'impegni in un crescendo (è davvero il caso di dire) rossiniano per lavoro e crescita sociale. 

 



 
 

PRESEPE (POLITICO) DI 36 ANNI FA

AMARCORD   NATALIZIO  -  1985 
Paolo Del Mese, Michele Scozia, Gaspare Russo (nella grotta); Franco Florimonte, Enzo Cammarota (zampognari); Bettino Craxi, Ciriaco De Mita, Gianni De Michelis (Re Magi); Carmelo Conte, Raffaele Colucci, Guglielmo Scarlato (pastori); arcivescovo Guerino Grimaldi, Lorenzo Forte (angeli).

LA NUOVA PROVINCIA
Direttore  Aldo Primicerio 
 

venerdì 23 dicembre 2016

NATALE 1968, GLI AUGURI DI MICHELE SCOZIA

Il presidente dell’Azienda  di Soggiorno  e Turismo di Salerno, avvocato Michele Scozia, nell'imminenza del Natale 1968 mi chiese di disegnare  una cartolina-immagine di Salerno, qui riprodotta, da inviare per il mondo .
L'avvocato Scozia, che era anche  scrittore,  avrebbe poi ricoperto incarichi di assoluto prestigio quali assessore allo sport, sindaco di Salerno (ultimo primo cittadino Dc) e infine deputato al Parlamento.
 

giovedì 22 dicembre 2016

LE LUCI DI SALERNO

Accese per la prima volta nel novembre 2006, le Luci d'Artista hanno guadagnato sempre più negli anni, tra applausi, e anche critiche locali, rinomanza  a carattere nazionale, tanto da diventare Le Luci di Salerno.
Nella vignetta del 2008 l'allora sindaco Vincenzo De Luca all'inaugurazione del maxi albero a Piazza Portanova.


Risultati immagini per sindaco de luca, portanuva

 NEWPRESSONLINE
Direttore Ernesto Pappalardo

mercoledì 21 dicembre 2016

LA "FAVOLA" ROTONDA DI RE ARTU'


Arturo Di  Napoli, in arte “Re Artù”,  con 21 reti   contribuì in maniera decisiva alla promozione in  Serie B della  Salernitana nel campionato  2007/2008.  E  come tutti i re,  con la sua bella corona in testa,  fu protagonista di una favola, rotonda come un pallone di calcio.
 
 

lunedì 12 dicembre 2016

AMARCORD (aprile 2010) - DE LUCA, IL PARTITO E I SALTI AD OSTACOLI


QUANDO IPOTIZZAVA DI VOLER CORRERE DA SOLO...


... per il rilancio del Pd in Campania De Luca puntava a un partito con un’autonomia programmatica sul territorio senza aspettare le direttive dei gruppi dirigenti nazionali.


 

 


domenica 4 dicembre 2016

LA VENDETTA DI ZEMAN A SALERNO CONTRO IL NAPOLI

CAMPIONATO DI SERIE B  2000/01    La vittoria dei granata nel derby Salernitana-Napoli (3-1) del 10 marzo 2002 rappresentò una rivincita per Zdnek Zeman, che nella precedente stagione era stato esonerato dalla guida degli azzurri partenopei. Soprannominato "il muto" per la personale attitudine ad essere poco loquace, per  l'allenatore boemo parlarono chiaramente i tre gol segnati nel derby dalla Salernitana, come puntualizzato nella vignetta dal presidente Aniello Aliberti.


CRONACHE  DEL  MEZZOGIORNO
Direttore  Tommaso D'Angelo

lunedì 14 novembre 2016

DOPO STRIANESE, SOGLIA PRESIDENTE GRANATA

Nel 1987, subentrando ad Augusto Strianese, il costruttore Giuseppe Soglia diventa presidente della Salernitana. Soglia parte con grandi ambizioni e punta decisamente alla serie B.

Tuttavia la promozione, dopo 23 anni di C1, arriverà nel torneo 1989/90, nell’ultima gara ( 0 – 0 con il Taranto ), disputata dai granata allo stadio “Donato Vestuti”.


 

il Giornale di Napoli 
 ( Umberto Belpedio responsabile redazione Salerno )
 

domenica 9 ottobre 2016

LA CRESCITA DI GUBITOSI CON IL FESTIVAL DEI RAGAZZI

Cresciuto anche... lo stipendio del direttore artistico del Giffoni Film Festival, € 260.000  (fonte Gabriele Bojano Corriere del Mezzogiorno, 26 febbraio, Gian Antonio Stella Corriere della Sera,  13 marzo 2015)


 Dentro Salerno   25 luglio 2010


mercoledì 28 settembre 2016

Quota... Rosa (di nome e di fatto) forte a pungere i muscoli

La vignetta, pubblicata nei primi anni 2000 su Cronache del Mezzogiorno, evidenziava la grinta di Rosa Egidio Masullo, assessore alle Politiche Sociali dal 1993 al 2002, che sarebbe stata ancora  in  Consiglio comunale a Salerno fino al 2006.

Successivamente l'avvocato Masullo sarebbe diventata  presidente della Commissione  pari opportunità della  Provincia di Salerno e  responsabile di  Zona "Salerno 6"  per alcune aree cilentane.

Cronache del Mezzogiorno
(Direttore Tommaso D'Angelo)
 

martedì 20 settembre 2016

AMARCORD - L'età dell'oro della Festa

Vignetta del passato: terrazza con cena e vista fuochi quando fede (devozione evangelistica)  e tradizione (patrimonio cultural popolare) andavano di pari passo.

lunedì 19 settembre 2016

CON FERD GUSTO ALLA MASSIMA POTENZA...

Il libro di Ferdinando Cappuccio, edito da "Cronache del Mezzogiorno" di Tommaso D'Angelo, fu presentato con grande successo di pubblico e di critica al  Casino Sociale
 

venerdì 16 settembre 2016

LE PARATE GRANDI DI PICCOLI

Il portiere Lorenzo Piccoli vinse,  con la squadra granata allenata da Tom Rosati,  il campionato 1965/66 del Girone C di Serie C.
 
Da ricordare l'imbattibilità durata 543 minuti,  interrotta nel match a Cosenza del 31 ottobre 1965


IL TEMPO del 3 novembre 1965

venerdì 19 agosto 2016

domenica 17 luglio 2016

FOTO STORICA

Un’intervista di Dossier Sud del mitico Joe Marrazzo al segretario provinciale del PCI. La flessione comunista nel Mezzogiorno. La crisi della DC. L’alternativa democratica e i rapporti con il PSI
(a cura di Gianni Giannattasio)

5 marzo 1982,  baffo anzi baffone d'epoca

DOSSIER SUD
Partiamo da  una questione non immediatamente locale: dal 1976 il PCI nel Mezzogiorno continua ad arretrare. Deficienze soggettive, incapacità a cogliere ciò che di ‘nuovo’ emerge della realtà meridionale?
 
DE LUCA
Il dopo ’76 offre il quadro di un complessivo arretramento, spesso pesante del PCI nel Mezzogiorno, nel quale si collocano anche i risultati del PCI a Salerno. Non si tratta di una parentesi. E’ un qudro che per la sua gravità e uniformità ci pone problemi generali e di fondo. Le cause di questo arretramento sono complesse. Credo sia mancat, da parte nostra, una risposta politica conseguente alla grande e contraddittoria spinta che registrammo negli anni settanta. Si trattava di una domanda di trasformazione profonda,  di cambiamento reale e visibile. Le scelte dell’intesa, della solidarietà nazionale non solo ci hanno portato a settarismo istituzionalista, all’annacquamento dei contenuti sociali della nostra proposta,  all’accettaqzione di compatibilità e ‘oggettività’ che hanno introdotto contraddizioni via via più laceranti nel nostro fronte, all’offuscamento dei caratteri dello scontro politico e di classe degli avversari da battere; ma hanno prodotto un guasto più profondo nel rapporto fra partito e masse., fra politica istituzionale e lotta sociale, fra scelte di linea, partecipazione e consenso. Siamo apparsi talora come il partitp dell’arroganza, del potere senza potere. In qualche modo ha prevalso -in quel nostro tentativo fatto comunque con  grande senso di responsabilità nazionale- la politica del monoteismo, nei suoi tempi e nelle sue forme. A prevalso cioè la politica come fatto neutrale, come mediazione e mediabilità di tutti i conflitti.
Oltre a questo, ha pesato in questi anni, l’offuscarsi del nostro meridionalismo, un ritardo nostro di analisi sui nuovi processi intervenuti nel Sud, il trasformarsi della questione meridionale essenzialmente in questione urbana. Ha pesato poi la crisi economica che ci ha scavato sotto, spingendo grandi masse meridionali a ri cercare -giustamente- risultati visibili e immediati.
C’è tutto questo anche dietro l’arretramento nostro a Salerno. E ci sono poblemi del prtito meridionale, il suo scarso radicamento in aree socili decisive, la sua difficoltà a cogliere quanto di nuovo si muove anche negli assetti produttivi., a darsi e a rendere credibile un progetto che aggreghi, mobiliti en paghi; che sciolga in avanti il rapporto con le autonomie sociali e con le spinte alla ‘corporativizzazione’ e all frantumazione.
Siamo impegnati a discutere a fondo, con rigore, su questo. E siamo imegnati, soprattutto, sulla base di una verifica critica, a rilanciare la nostra iniziativa, a colmare rapidamente e nella pratica i nostri vuoti e ritardi...
 
DOSSIER SUD
Vuoti e ritardi che hanno consentito, tutto sommato, la ‘tenuta’ del sistema di poter

(continua)
 

venerdì 15 luglio 2016

QUEL BEL VOLO DI COLOMBA


Nel torneo di Serie B 1995/96 la Salernitana guidata da Franco Colomba conquistò il quinto posto in classifica. Colomba che proveniva dal Novara, serie C2, ebbe stimoli, entusiasmo e risultati, ma purtroppo non la promozione in A, mancata per una sola posizione.

domenica 10 luglio 2016

BUSILACCHI BOMBER

MATCH WINNER CON DOPPIETTA  A CASERTA
Più che meritato per Aldo Busilacchi il titolo di TUTTOSPORT.  Infatti, con due gol di “Busi”, entrambi  nel primo tempo,  la Salernitana il 30 settembre 1973 andò a vincere sul non facile terreno della Casertana di Antonio Pasinato.

domenica 3 luglio 2016

IL SOGNO (AVVERATOSI) DI DOMENICO TOM ROSATI


Campionato di Serie C 1965/66.
Domenico “Tom” Rosati  sognava la B (e l‘avrebbe brillantemente conquistata con la Salernitana di Prati, Corbellini e Cominato).


Vignetta pubblicata su IL TEMPO Cronaca di Salerno diretta da Lino Schiavone

sabato 2 luglio 2016

FRANCO PEZZULLO PORTIERE "SARACINESCA"

A gran voce, al termine del campionato, Onorato Volzone auspica la creazione della Società.  Indimenticato giornalista de IL TEMPO e di SPORT 7, Volzone sarebbe passato a Il Mattino in coincidenza con la promozione in B della Salernitana di Tom Rosati e di Pierino Prati.
 
La “battaglia” tecnica si è, dunque, oramai conclusa con la splendida affermazione ottenuta domenica a spese della capolista Trani. Ora inizia quella più delicata ed ardua, quella diretta alla costituzione della società. La volontà ha costituito la base prima su cui si è eretto il “castello” del brillante finale di campionato della squadra. La volontà, la buona volontà dovrà essere ancora ispiratrice e motrice delle decisioni che i maggiori Enti interessati, le categorie e gli imprenditori in genere saranno chiamati a prendere in un prossimo immediato futuro.
Iniziative, lodevoli senz’altro,  già sono state prese da diversi settori. L’interessamento del dr. Amendola , dell’avv. Carbone  e, soprattutto, gli sforzi del Comitato cittadino promotore della  Società a base popolare non sono destinati a restare nel limbo delle mere intenzioni.     
   
 

martedì 7 giugno 2016

ARTURO DI NAPOLI E LA PROMOZIONE IN B DEL 2008

Ora che nel decisivo match contro il Lanciano la Salernitana è più che mai decisa a conquistare la permanenza in Serie B, la vignetta dell'epoca fa rivivere  il  “Re Artù”  dei tempi migliori con  la maglia  granata.


Di  Napoli, in arte “Re Artù”,  con 21 reti   contribuì in maniera decisiva alla promozione in  Serie B della  Salernitana nel campionato  2007/2008.  E  come tutti i re,  con la sua bella corona in testa,  fu protagonista di una favola, rotonda come un pallone di calcio.
  
 

domenica 29 maggio 2016

C’ERA UNA VOLTA IL GIRO...

DELLA  PROVINCIA  DI  SALERNO

 Negli anni ‘60 del secolo scorso Alfonso Carella, giornalista del Corriere dello Sport e grande innamorato della Salernitana, era il patron del Giro della Provincia, di fatto il Torriani (allora direttore del Giro d’Italia) della corsa ciclistica dilettanti che si snodava sulle Strade del Cilento e della Costiera.   

Don Alfonso  -come noi giovani cronisti lo chiamavamo per rispetto-  al termine di una tappa del Giro della Provincia mi chiese una vignetta-ricordo, quella che qui lo ritrae da direttore  del giro dilettantistico.

 

domenica 6 marzo 2016

MARIO DE BIASE DA SINDACO A DISOCCUPATO (PER POCO...)

Vignetta pubblicata sul quotidiano  Cronache del Mezzogiorno  nel 2006


Mario De Biase, sindaco di Salerno dal 15 maggio2001 al 15 giugno  2006, non fu ricandidato alla fine del suo mandato. Disse: "Nella vita sono stato un precario permanente".
Tutto vero, come esattamente ribadito nel 2012 nell'intervista di Gabriele Bojano al termine dell'incarico  che comunque aveva ottenuto alla Regione Campania..

""" L'uomo che fu sindaco di Salerno dal 2001 al 2006 tra un De Luca e l'altro e subì l'onta di non essere ricandidato, dice che finora non ha avuto tempo di pensare a queste cose. «Anche se in tempi di rottamazione - confessa - mi fa un po' impressione pensarmi sessantenne».
A 60 anni è tempo di bilanci. Com'è il suo?
«Nella vita sono stato un precario permanente, non ho mai svolto un lavoro che abbia dato la sensazione di avere anni di stabilità. E questo non mi ha permesso di fermarmi per fare un bilancio».
Attualmente cosa sta facendo?
«Sto liquidando tutta l'eredità del commissariato rifiuti, frane, bonifica e ciclo integrato delle acque, un lavoro che mi ha preso e che devo chiudere il 30 dicembre. Entro quella data finisco e l'incarico non è più procrastinabile».
E dopo cosa farà?
«Dal 1 gennaio avrò tempo di pensare cosa devo fare. Io non ho alcun reddito accumulato, non ho risorse all'estero e neppure vitalizi».
Suvvia, De Biase, vuol farci credere che se la passa male?
«Ad oggi ho diecimila euro sul conto corrente e il 50% della mia casa a Pastorano costruita con i soldi di mio padre è ancora sotto sequestro per la vicenda Seapark».
Ma non era intervenuta la prescrizione?
«Io ho rinunciato alla prescrizione. Non potevo accettare l'idea che l'indagine clou che mi ha infangato con una richiesta d'arresto potesse essere prescritta. Voglio il merito, voglio essere assolto».
Da ex sindaco come vede il futuro di Salerno?
«Negli ultimi tempi siamo stati un po' distratti dalle luminarie, io credo che si è chiuso un ciclo, è finita la spinta propulsiva di De Luca e di un'idea di governo della città. Dopo un ventennio è un'esperienza che va chiusa».
Ma dopo De Luca c'è il vuoto?
«I vuoti si riempiono, è una legge fisica».
E se il prossimo sindaco fosse un altro uomo fidato di De Luca? Si parla di Bonavitacola, che consiglio gli darebbe per non finire sedotto e abbandonato come è successo a lei?
«La storia non si ripete mai. Ci vuole un momento di rottura, è indispensabile per la democrazia, per poter ripartire in questa città. Ci vuole un atto di discontinuità».

Rottura, discontinuità, ma non è che tifa Renzi? È stato anche visto alla sua convention salernitana!
«No, assolutamente. Penso che Renzi sia un prodotto programmato per indebolire le possibilità della sinistra al governo. Alla convention andai perchè cercavo l'assessore Buonaiuto ma non lo trovai».

Nostalgia della fascia tricolore?
«È un mestiere che non si dimentica mai, che ti segna per la vita. Dopo ho fatto come quel personaggio di «C'era una volta in America», sono andato a letto presto».

I suoi figli lavorano all'estero. Perchè?
«Antonio è in Cina, a Pechino, lavora per Nokia, testa i prototipi dei telefonini, Laura dirige un ristorante nella capitale della Malesia. A Salerno non potevano restare per una scelta di vita culturale. E anche perchè erano figli miei. Spesso viene da chiedermi quanto hanno pagato chi ha condiviso le mie scelte».

Ci sarà una festa oggi?
«Ho percepito che mia moglie sta organizzando qualcosa. Ho sentito qualche spezzone di telefonata».

Da chi aspetta una telefonata di auguri?
«Da nessuno in particolare, devo dire che dal 2006 non ho cambiato il numero di cellulare e tutti quelli che mi hanno cercato mi hanno trovato. Anno dopo anno le telefonate sono sempre di meno però c'è un nucleo di amici eroici che ha resistito. Spero che anche quest'anno si facciano vivi».

Il regalo che vorrebbe?
«Una grappa».
Gabriele Bojano
24 ottobre 2012


giovedì 3 marzo 2016

LASCIA CASCIELLO PORTAVOCE PROVINCIALE DI FORZA ITALIA

Da  la Città   del 3 marzo 2016
“(...) Intanto lascia anche il portavoce provinciale Gigi Casciello, ufficialmente per impegni professionali.  Casciello nega qualsiasi contrasto con Amatruda e con il coordinatore provinciale (di Forza Italia) Enzo Fasano, rimarcando come la scelta sia maturata esclusivamente per motivi lavorativi”.
Casciello, giornalista professionista, era stato uomo di punta dei quotidiani il Giornale di Napoli, direttore di Cronache del Mezzogiorno e del ROMA. Tornò a Salerno da Napoli per fondare il quotidiano il Salernitano.
La vignetta, pensata proprio per Cronache del Mezzogiorno, si riferiva al varo della sua ultima avventura giornalistica, prematuramente conclusa,  per poi  diventare “guru” di Mara Carfagna e portavoce provinciale di Forza Italia.


sabato 6 febbraio 2016

IL TEMPO DI SALERNO MARTEDI' 2 MARZO 1965

L'intesa con Lino Schiavone, capo della redazione de  Il Tempo,
 era molto molto  "sportiva": molto spazio e  molto lavoro.
Riconoscibili, tra gli altri, Granati, Quagliariello, Cacciatore, Gagliardi, Carapellese, Scarnicci, Rossi, Sellani, Marano, Adduci, Voltolina, Camaggio, Fulgione, Grassi, Virtuoso, Fruscione, Parrilli, D'Aniello, Angrisani, Barbirotti, Ravera, Mobilio, C.Bottiglieri, Menna, Napoli, Scozia, Russo, Cuciniello.  
Sui ritmi del  twist-twist-again animano il ballo di gruppo l'allenatore "pro tempore" Riccardo Carapellese e il sindaco Alfonso Menna.
 

martedì 5 gennaio 2016

PISANO, L'INCREDIBILE "AUTOGOL"... DEL BOMBER

Da la Città del 4 gennaio 2016
"""Bufera su Pisano per scandalo in Romania: in un giro di scommesse l'ex bomber della Salernitana anni '90""".
Nella vignetta Giovanni Pisano, capitano granata in tre campionati e capocannoniere della serie B con 21 gol  nel torneo 1994/95, evidenzia le ambizioni di promozione in A della Salernitana.

sabato 2 gennaio 2016

IL TERZ'ULTIMO COMPLEANNO DEL SINDACO ALFONSO MENNA

 Nato a Domicella (Avellino) il 22 gennaio 1890, morto a Salerno l'11 aprile 1998 all'età di 108 anni, Alfonso Menna è stato sindaco di Salerno per quindici anni, dal 10 luglio 1955 al 19 ottobre 1970.

Vignetta pubblicata il 22 gennaio 1996 sul  Corriere di Salerno diretto da Roberto Ritondale 


Molto attento alle iniziative culturali per i giovani, Alfonso Menna, allora 74enne, è alla premiazione del premio giornalistico "Penna d'Oro" organizzato da Lino Schiavone, capo della redazione salernitana de IL TEMPO   (Foto Ernesto Errico)