domenica 29 gennaio 2017

PINO ADDUCI OPINIONISTA DOPO LE SCARPETTE AL CHIODO

Campionato 1985/86, Serie C1 girone B, la Salernitana del presidente Augusto Strianese si classificherà sesta. Squadre protagoniste Messina, Taranto, entrambe promosse, e Barletta al terzo posto. Sospetti di favoritismi nel corso del torneo come da allusione in vignetta del tifosissimo Pino Adduci, ex  ala  destra e gran cuore granata ai tempi della promozione in B con Tom Rosati in panchina.




La Nuova Provincia
DIRETTORE  ALDO PRIMICERIO 


giovedì 26 gennaio 2017

ESTATE 1991, CALABRESE E CORSICATO PRONTI (QUASI) PER LA SALERNITANA

Vignetta pubblicata su il Giornale di Napoli del 21 luglio 1991

Era scesa in campo la politica facendo sperare effervescenze. Tuttavia la Co.Ca. si sarebbe rivelata una bolla di sapone dal sapore di mare.

domenica 22 gennaio 2017

2002, "CONTROCANTO" IL LIBRO DI VINCENZO GIORDANO PADRE DELLA NUOVA SALERNO


Aderii volentieri alla richiesta di Vincenzo Giordano circa la realizzazione di una vignetta-copertina per il suo libro “Controcanto”, raccolta di articoli pubblicati su Cronache del Mezzogiorno. Aveva chiesto il mio numero a Tommaso D’Angelo e c’incontrammo nello studio della Casa Editrice La Fenice. Gli articoli dell’ex sindaco di Salerno erano caustiche considerazioni sul settimanale “pulpito” televisivo di Vincenzo De Luca.

Il libro fu presentato nell'affollato salone Bottiglieri della Provincia. C'erano, tra gli altri politici e intellettuali, l'allora primo cittadino Mario De Biase, che era subentrato a De Luca, già sindaco per due mandati ed eletto alla Camera dei Deputati.

Vincenzo Giordano  mi venne incontro e nel ringraziarmi mi consegnò una copia di  Controcanto con la dedica qui riprodotta,  molto sentita e cordiale.
 

venerdì 20 gennaio 2017

IL "PIANO BOHIGAS" PER LA TRASFORMAZIONE URBANISTICA

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CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
Direttore  Tommaso D'Angelo
 
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In un'intervista di qualche anno fa di Andrea Pellegrino del quotidiano "Cronache del Mezzogiorno", Fausto Martino, ex assessore all’urbanistica nella giunta De Biase, dimessosi nel 2003 per contrasti con l'allora deputato d.s Vincenzo De Luca, spiegò chiaramente la vera trasformazione urbanistica avviata dall’architetto catalano:
«L’idea di città c’era ed era quella tracciata dal piano di Bohigas».  «Il sogno di città, in quel progetto, c’era ma è stato buttato. Bohigas è stato clamorosamente tradito, per piegare il nuovo piano prettamente alla speculazione fondiaria. Vi siete chiesti perché dopo 10 anni di lavoro, Bohigas non si è presentato più a Salerno? Prima si chiedevano pareri e consulti per ogni cosa al professore, poi improvvisamente è scomparso». Rivendicando anche la bontà del proprio lavoro l'architetto Martino, a proposito del "Piano Bohigas" disse: «Ha avuto merito di introdurre le logiche della perequazione urbanistica ancor prima delle norme regionali. Quel progetto fu concluso nel 2003 ed aveva una idea ben precisa» (...). «Sa cos’è una “città compatta”? E’ una città che definisce i suoi confini; un po’ come accade in tutte le città europee. Praticamente, ad un certo punto, la città finisce di essere città ed inizia la campagna. Così il paesaggio rurale resta tale e destinato ad attività agricole, boschi e tempo libero. Per Bohigas la città finiva all’ex Marzotto. Non c’è cosa peggiore che una città senza limiti ben definiti, ossia che si costruisca anche nella zona rurale. E’ un fenomeno, questo, diffuso in tutta la Regione Campania, ma questa non è una città. E’ un nulla. Bohigas prevedeva un margine, un limite per perseguire una logica di saturazione funzionale degli spazi che non è quello, naturalmente, che ha fatto Vincenzo De Luca». (...) L’aver tradito il “piano Bohigas”, ovvero la volontà di non “chiudere” la città è stato uno dei motivi delle mie dimissioni» (...) Inoltre la variante Mcm che innalzava gli indici edificatori, le casette sul Masso della Signora, la mancata approvazione del piano regolatore nel 2003. Io mi sono dimesso un minuto prima di essere mandato via con De Biase spettatore".

IL GIUDICE GRECO ANCORA PROTAGONISTA COME GIA' NEI TRIBUNALI

La vignetta, pubblicata su Cronache del Mezzogiorno il 17 aprile 2001, evidenziava  il magistrato Alfredo Greco nell'occasione di un clamoroso successo dovuto alla sua proficua abilità investigativa.

CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
Direttore  Tommaso D'Angelo

domenica 15 gennaio 2017

BOHIGAS, PIANO VELOCEMENTE STRAVOLTO - Vignetta del 2008

 
Progettista del fronte mare di Salerno e del piano urbanistico comunale, l'architetto catalano Oriol Bohigas ebbe contrasti e grane. Per Ercole Di Filippo, ingegnere all'epoca consulente di Bohigas e responsabile dell'Ufficio di Piano, "è stata disattesa la filosofia dell'urbanista spagnolo".
        CRONACHE DEL MEZZOGIORNO     
 Direttore Tommaso D'Angelo 
 
 
 

lunedì 9 gennaio 2017

IL 17 NUMERO FORTUNATO DELL'EX GRANATA CLAUDIO DE TOMMASI

Per la stagione 1979-1980 la Cavese acquista Claudio De Tommasi dalla Salernitana per 200mila lire, un autogol clamoroso per il sodalizio granata. De Tommasi diventerà infatti il re di Cava de’ Tirreni nel campionato 1980/81, conducendo da capocannoniere (17 gol ) gli "aquilotti" in serie B. Storica inedita  promozione della squadra allenata da Piero Santin, altro ex calciatore della Salernitana, nei tornei dal 1960 al 1963.

TUTTOSPORT - Direttore Pier Cesare Baretti
 giugno 1981

venerdì 6 gennaio 2017

TULLIO DE MAURO, IL LINGUISTA MINISTRO DELL'ISTRUZIONE CHE PARLAVA LA LINGUA DELL'ONESTA'

De Mauro aveva insegnato Glottologia all'Università di Salerno dal 1970 al 1974 presso la Facoltà di Lettere. Ministro della Pubblica Istruzione del secondo governo Amato dal 26 aprile 2000 all'11 giugno 2001
 
CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
Direttore Tommaso D'Angelo

VINCENZO GIORDANO, 1993

 
Vincenzo Giordano, simbolo del socialismo salernitano, sindaco dal 1987 al 1993, guidò la prima giunta laica e di sinistra (Psi, Pci, Psdi, Verdi) dando il via all’opera di riqualificazione del centro storico, proseguita negli anni successivi, e alla realizzazione di ambiziose opere, quali “il Corso da re”, lo stadio ‘Arechi’, la Lungo Irno. Era stato ingiustamente coinvolto in un’inchiesta giudiziaria sugli appalti, dalla quale uscì assolto. Ricordato per la grande modestia e umiltà, il professore, morto a 80 anni nel 2009, si serviva dei mezzi pubblici ma lo si incontrava molto spesso mentre percorreva lunghi tratti a piedi verso il centro dalla sua casa nel quartiere periferico di Mariconda.
 
Flashback, Capodanno in Piazza 2002 Dopo l’11 settembre 2001 ( attacchi aerei suicidi e collasso delle Torri Gemelle ) il Capodanno in piazza volle essere di speranza oltre che di augurio. Pur se blindato, come nelle altre città, lo spettacolo si rivelò davvero molto brillante per merito – è il caso di dirlo- di… una buona stella eccezionale, quale la prorompente bellezza di Manuela Arcuri, con comprensibile soddisfazione dell’assessore Ermanno Guerra. 

 
CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
Direttore Tommaso D'Angelo

LA CITTA' VIVIBILE DI BOHIGAS

Vignetta del 1996
 

CORRIERE DI SALERNO
Direttore Roberto Ritondale

 

mercoledì 4 gennaio 2017

ANDRA’ IN PENSIONE A  MAGGIO    
MICHELANGELO RUSSO MAGISTRATO-VIGNETTISTA             AI TEMPI DI  "CAMORROPOLI"

      Nella vignetta, del 1985, il magistrato è effigiato come Robin Hood, nello stile del grande Franco Bruna  e  fa ricordare il suo impegno a Salerno negli anni di Tangentopoli, quand’era coordinatore del pool Mani Pulite. Collezionista di giocattoli antichi, appassionato di fumetti e peraltro disegnatore di "strisce", pubblicò un polemico pamphlet, dal titolo "Camorropoli" che gli procurò un procedimento disciplinare ad opera del Csm, però senza conseguenze.
 
 
 
 

Nel 2000,  procuratore a Lagonegro, dopo aver indagato sul cardinale di Napoli Michele Giordano, chiese per l’arcivescovo la condanna a tre anni di reclusione, per associazione finalizzata all’usura e appropriazione indebita, e per il nipote del Cardinale, Nicola Giordano, due anni di reclusione per usura continuata (assolti però entrambi con formula piena).

Accusato di protagonismo anche per aver fatto arrestare nel 1993 il sindaco socialista di Salerno Vincenzo Giordano, al quale sarà intitolata una piazza, nel corso di un’intervista a “Le Cronache del Salernitano”, il magistrato ha detto che  “Da cittadino sono favorevole a una intitolazione di una strada o una piazza a Vincenzo Giordano, da magistrato dico che la giustizia non ha sbagliato. Chi vuol conoscere la differenza tra un progetto esecutivo e un progetto di massima deve andarsi a leggere la sentenza della Cassazione che pur confermando l’impianto accusatorio si concluse per la prescrizione che nel frattempo era maturata.(...) Sotto il profilo umano e politico Giordano non debba essere sottovalutato. Ma sia chiaro: una intitolazione di una strada o piazza a Vincenzo Giordano non deve essere un risarcimento alla memoria, bensì un riconoscimento all’importante attività politica». Limpido il giudizio del celebre penalista Paolo Carbone: ” Giordano è stato un sindaco efficiente che ha pagato un prezzo molto alto. Un uomo di coerenza che ha prodotto tanto per la città. Ogni riconoscimento mi trova favorevole”.
 
Amaro il commento di un lettore: Praticamente é stato sbattuto in galera perchè non aveva capito la differenza tra un progetto esecutivo e di massima, e per questo distrutto come politico e come uomo”.
 
 

 
 

C'ERA UNA VOLTA IL VANTO... DELLA BRAVA SCUOLA


Poi  rottamata  con un quasi flop
CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
Direttore Tommaso D'Angelo

lunedì 2 gennaio 2017

QUANDO NACQUE IL PENSIERO (FISSO) DELLA DINASTIA

La vignetta pubblicata il 12 dicembre 2000,  non rivelatasi col senno di poi irriverente, prefigurava un'idea che avrebbe avuto concreta realizzazione.
 
Ma non potendo De Luca essere sindaco per la terza volta,  avrebbe deciso di  predestinare, in qualità di suo primo erede,  il fedelissimo Mario De Biase.
 
Tutto il resto è vita.

CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
Direttore Tommaso D'Angelo