mercoledì 4 gennaio 2017

ANDRA’ IN PENSIONE A  MAGGIO    
MICHELANGELO RUSSO MAGISTRATO-VIGNETTISTA             AI TEMPI DI  "CAMORROPOLI"

      Nella vignetta, del 1985, il magistrato è effigiato come Robin Hood, nello stile del grande Franco Bruna  e  fa ricordare il suo impegno a Salerno negli anni di Tangentopoli, quand’era coordinatore del pool Mani Pulite. Collezionista di giocattoli antichi, appassionato di fumetti e peraltro disegnatore di "strisce", pubblicò un polemico pamphlet, dal titolo "Camorropoli" che gli procurò un procedimento disciplinare ad opera del Csm, però senza conseguenze.
 
 
 
 

Nel 2000,  procuratore a Lagonegro, dopo aver indagato sul cardinale di Napoli Michele Giordano, chiese per l’arcivescovo la condanna a tre anni di reclusione, per associazione finalizzata all’usura e appropriazione indebita, e per il nipote del Cardinale, Nicola Giordano, due anni di reclusione per usura continuata (assolti però entrambi con formula piena).

Accusato di protagonismo anche per aver fatto arrestare nel 1993 il sindaco socialista di Salerno Vincenzo Giordano, al quale sarà intitolata una piazza, nel corso di un’intervista a “Le Cronache del Salernitano”, il magistrato ha detto che  “Da cittadino sono favorevole a una intitolazione di una strada o una piazza a Vincenzo Giordano, da magistrato dico che la giustizia non ha sbagliato. Chi vuol conoscere la differenza tra un progetto esecutivo e un progetto di massima deve andarsi a leggere la sentenza della Cassazione che pur confermando l’impianto accusatorio si concluse per la prescrizione che nel frattempo era maturata.(...) Sotto il profilo umano e politico Giordano non debba essere sottovalutato. Ma sia chiaro: una intitolazione di una strada o piazza a Vincenzo Giordano non deve essere un risarcimento alla memoria, bensì un riconoscimento all’importante attività politica». Limpido il giudizio del celebre penalista Paolo Carbone: ” Giordano è stato un sindaco efficiente che ha pagato un prezzo molto alto. Un uomo di coerenza che ha prodotto tanto per la città. Ogni riconoscimento mi trova favorevole”.
 
Amaro il commento di un lettore: Praticamente é stato sbattuto in galera perchè non aveva capito la differenza tra un progetto esecutivo e di massima, e per questo distrutto come politico e come uomo”.
 
 

 
 

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