sabato 14 ottobre 2017

1995, "CARON DIMONIO" DON SABINO ...

                                   ...  all'Inferno intervista  Pietro l'Aretino


Nel  precedente post sul "libello" scritto nel 1994 dal nefrologo-pettegoliere Sabino Rinaldi "All'Inferno per intervistare Pietro l'Aretino", a molti personaggi del tempo (vescovi, politici, imprenditori, plutocrate-banchiere e altri) ha dedicato elogi (pochi) e pettegolezzi (moltissimi).

Del sindaco De Luca, "Don Sabino" che è anche giornalista (era stato  addetto stampa di presidente della Provincia), fa parlare l’Aretino: "Il ducetto rosso e bilioso è un instancabile lavoratore. Con ferreo cipiglio ha messo sotto la sferza imbelli dipendenti comunali, assenteisti e demotivati in passato, ha dato decoro rapprentativo alla casa comunale, divenuta nelle precedenti consigliature un bivacco di tartari, un centro dove ogni assessorato era  un nucleo occulto di poteri clientelari che dispensava elargizioni elemosinanti a posseneti rapaci e favori non proprio disinteressati a  rampanti imprenditori". Conclude Don Sabino: "Ma  è una persona onesta, non nepotista, attentissimo alla formulazione delle gare d’appalto".

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