sabato 16 maggio 2020
"DON MATTEO" / QUANDO IL PROFESSORE FECE IL RAPPORTO... A ME
Don Matteo l'Avvocato stava spiegando con grintosa irresistibile oratoria quando qualcuno della classe non si trattenne dal ridere e contagiò Aldo, mio compagno di banco, preso nell'occasione da una irrefrenabile crisi di risate a crepapelle.
Certamente ridevo anch'io come gli altri e trovandomi al primo banco, di fronte alla cattedra, d'istinto sollevai la tavoletta reclinabile .
"Amabile ride" -disse il Prof.- Riderò io quando in estate andrò a "sciacquettiarmi" al Lido e lui resterà a casa a studiare".
E scrisse il rapporto sul registro di classe, peraltro con l'obbligo l'indomani di rientrare in classe accompagnato.
Il Professore aveva tuttavia un cuore d'oro. E, quasi a volersi far perdonare, qualche giorno dopo mi chiese di fargli il ritratto (non lo schizzo sul foglio qui a lato), realizzato poi a tempera su cartoncino.
E non finisce qui...
* * *
A giugno, nel cortile del palazzo Ruggi d'Aragona, dopo l'impaziente attesa di noi alunni, arrivò il bidello Riziero per l'affissione dei quadri.
Lessi. Per me 8 in Economia, ed è ancora vivo il ricordo e la stima del compagno di classe Gennaro (veniva a piedi da Fratte - case popolari; sarebbe diventato colonnello della Guardia di Finanza) che protestava:
"Lo volevo io l'8, invece di 7 " ...
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