Erano i primi anni '60, il comune di
Salerno, sindaco Alfonso Menna, aveva organizzato, per il 1° maggio, uno
spettacolo a Piazza Amendola. La scelta del mattatore della serata era
caduta su Dante Maggio, uno dei nomi di punta della scena napoletana, il
più famoso dei tre fratelli Maggio (Dante, Beniamino e Pupella).
All'inizio dello spettacolo, tra gli
applausi e suscitando l'ilarità del pubblico, l'attore esordì
dicendo : " Oggi è 'a festa mia... i' song' 'o primm' 'e
Maggio!"
Nell'immagine Dante Maggio è con Totò nel film "47 morto che parla"
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