mercoledì 10 settembre 2014

CITTADINANZA ONORARIA AL PITTORE MARIO CAROTENUTO GRANDE ONORE PER LA CITTA'

Vignetta di sabato 2 aprile 2011

 

Marcello Napoli (Il Mattino) ha scritto:
                   IL MAESTRO DELLA CITTA'                     
                                                                                                                                                            Mario Carotenuto, pittore, ha cominciato la sua marcia pacifica su Salerno nel dopoguerra, proveniente dalla natia Tramonti. E’ nato nell’anno di un’altra tristemente famosa marcia, ma la sua rotta, politica e umana ha avuto la bussola puntata in senso opposto. Del suo percorso artistico, dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, dell’inizio della sua attività professionale di disegnatore e di pittore, della sua prima mostra del 1948 fino alla prossima, in preparazione, si sa tutto o quasi. Così del suo presepe di sagome dipinte, nella sala San Lazzaro, ai piedi del Duomo, momenti d’incontri e atmosfere natalizie; era il 1982 (…)Della sua solitudine e stakanovismo, della sua meditata generosità  - l’ultimo dono, per il momento, è stato il Crocifisso alla chiesa di San Rocco – del suo essere pagano-cristiano, come gli diceva con affetto Luigi Compagnone, del suo amore per le farfalle e i fiori qualcuno dirà. Racconterà di come giovani aspiranti artisti, giornalisti frequentavano il suo studio sempre aperto, magari, per incontrare Alfonso Gatto con la sua sigaretta sempre accesa, Aldo Falivena, Filiberto Menna, Vasco Pratolini, Lelio Schiavone. La sua vena poetica, scrittoria, incistata nell’anima è testimonianza, in particolare,  da un libro Consigli a un giovane pittore e da poche righe autografe su un fogliolino: “Mi è parso di udire una voce all’uscire di casa. La porta strideva e la voce chiamava. Scendendo le scale sperando di udirla, il fiato sospeso/il cuore in ascolto (…) Pensiero di mamma che sempre sull’uscio mentre uscivo di casa diceva qualcosa”.

 

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