venerdì 22 febbraio 2019

ANNI '60, IL BREVE SPAZIO DI UN "MATTINO"

Conobbi Nicola Fruscione, capo della redazione salernitana del Mattino, davvero per caso.
Premetto che, essendo appassionato di atletica leggera (fondo e mezzofondo), frequentavo la pista del "Vestuti". Sempre per caso un giudice di gara (Vincenzo Faccenda), ben sapendo dell'hobby del disegno, mi presentò all'altro giudice di gara (Gennaro Baldi) il cui nome mi era  noto perchè firmava  gli articoli del Mattino sulla Salernitana.
Andai con il  professore Baldi alla redazione di corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Standa, e mi fece consegnare alcune copie: Livio Berruti e soprattutto "disegnate" come le pubblicava Carmelo Silva sul "Calcio e il Ciclismo Illustrato". Nell'occasione appresi che Baldi era cognato di Fruscione il quale peraltro  disse subito che avrei fatto, domenica 24 settembre 1961, la disegnata della partita Salernitana-Chieti. E già nella mattinata di domenica  fui ricevuto a casa Fruscione in corso Garibaldi (ne ricordo la grande porta a vetri con il cognome Fruscione in stile inglese), per la consegna del tesserino di accredito della Salernitana.
Rossi capelli ricci  e volumetto di Sant'Agostino sulla scrivania, Nicola Fruscione ci sapeva fare anche nell'eleganza del vestire. Praticamente aveva... la stoffa degli abiti confezionati che a domicilio veniva di corsa a cucirgli il maestro del largo Antica Corte Falivene, dotato tuttavia di grande pazienza nelle ripetute visite per ottenere le care spettanze.
Frequentando la sede del Mattino capitò l'opportunità di conoscere, fra gli altri, Mario Carotenuto, Aldo Falivena, don Guerino Grimaldi, Nino Petrone  che da capo dei servizi sportivi sarebbe arrivato al Corriere della Sera.

Pubblico qui  la "disegnata" del match Italia Malta,  le caricature di calciatori dell'Inter 1962 e due articoli di atletica leggera salernitana sul forte fondista di Cetara Luigi Giordano




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