IL BIDELLO CHE NON FECE ENTRARE IL FIGLIO DI DON RAFELE
Il bidello Filippo era sempre molto scrupoloso nel far rispettare l'orario d'ingresso agli alunni di Chimica industriale, ma il figlio di "don Rafele" quella mattina aveva bussato il campanello oltre le 8,25 mentre l'ordine di servizio del preside era più che chiaro: "Alle otto e 30 tutti in classe".
Allora l'alunno va di corsa dal padre, a casa lì vicino, sostenendo di non essere arrivato tardi e insieme si presentano all'ingresso della scuola. Il portone è chiuso, il campanello suona e il bidello Filippo non ha nemmeno il tempo di vedere chi ha bussato e la porta si spalanca sospinta di forza con don Rafele che grida: "Lievt 'a nanz che nun sai leggr' manc'o rilorg' !
Nota: Don Rafele pochi anni dopo (1980) sarebbe stato tra gli attori protagonisti del film "Mafia, una legge che non perdona", girato a Salerno
venerdì 28 febbraio 2020
mercoledì 19 febbraio 2020
GEOGRAFIA / IL TEMIBILE PROFESSOR CARMELO E LA "VALIGIA DELLE INDIE"
La domanda "terribile" non era sulla Steppa del Kirghisi o sulla Penisola della Kamchatka, ma a mettere in crisi il candidato all'esame di Stato fu la richiesta di parlare della Valigia delle Indie.
Il giovane della provincia comunque non restò molto a pensarci e rispose: "quello che so, conosco a Fons', Fons'a valigia"...
N.B.
1) La Valigia delle Indie era essenzialmente, fino al 1914, un servizio postale per trasporto di passeggeri, corrispondenza e merci da Londra a Bombay via Brindisi.
2) "Fons' 'a Valigia", personaggio molto noto a Pagani negli anni '50/60
Il giovane della provincia comunque non restò molto a pensarci e rispose: "quello che so, conosco a Fons', Fons'a valigia"...
N.B.
1) La Valigia delle Indie era essenzialmente, fino al 1914, un servizio postale per trasporto di passeggeri, corrispondenza e merci da Londra a Bombay via Brindisi.
2) "Fons' 'a Valigia", personaggio molto noto a Pagani negli anni '50/60
domenica 16 febbraio 2020
AMARCORD / IL PROFESSORE AVVOCATO MA SOPRATTUTTO "DON MATTEO"
In precedente post ho descritto in modo più che commendevole -credo- la figura del prof d'inglese.
E ora, per completezza di amarcord non può mancare un "unicum" della comicità tipo... Paolo Villaggio o meglio
Insegnava Diritto ed Economia e ogni lezione aveva quasi sempre un risvolto comico. Nessuno lo aveva mai chiamato Professo', talvolta semplicemente Avvoca' e soprattutto don Matte'.
Quando si presentò per la prima volta in aula esordì con "tacete e sedete", espressione canonica che avrebbe ripetuto sempre con "a posto, a posto".
Era sui sessant'anni, capo chino e pensieroso ma era sempre in forma nel fare sbellicare dalle risa, e sempre buono d'animo.
Esesempi
1) Interrogato un privatista all'esame di Stato, il professore chiese: Parlami della servitù, e l'altro che evidentemente non sapeva nulla di "servitù prediali" rispose: "E' la serva che la mattina esce a fare la spesa al mercato" E don Matteo con molta enfasi: "Sì, aggiuns'io senza scompormi, ma alla "ritonda" o a "chiazza" ?
(N.B. La Rotonda e Piazza erano all'epoca i due mercati salernitani del pesce e della frutta)
2) Spiegazione del "Negozio giuridico":
"Se vi vendo le stelle il negozio non è valido. Ma se vi vendo le stalle, dove siete degni di stare voooi", qualcuno rispondeva : "Voi avvocà", e lui : "Cretini"...
3) "Don Matteo" aveva una forte oratoria e la esercitava anche per motivi patriottici. Avrà letto in varie occasioni "Il Bollettino della Vittoria".
Leggeva seduto: "La guerra contro l'Austria-Ungheria è terminata" E poi in piedi con tutti, e alcuni che sghignazzavano: I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza"...
Seguiva un clamoroso prolungato applauso che in più occasioni avrebbe fatto accorrere il vicepreside...
4) C'era anche il... "diritto" alla pausa-barzellette (più o meno spinte).
E quando il serio amico Gennaro (che sarebbe diventato colonnello della Finanza) non volendo sentire se ne usciva senza nemmeno chiedere il permesso, don Matteo lo seguiva con lo sguardo e commentava ad alta voce: "Il 'prete' abbandona l'aula..."
La "capacità" spettacolare di don Matteo ha di fatto... preceduto quella, ma senza mimica, di un ex preside (Antonio Ricci di Albenga), l'autore dei testi del telegiornale satirico Striscia la notizia
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giovedì 13 febbraio 2020
QUI CAMPANIA, quel big-match Stefano Caldoro vs Vincenzo De Luca
Il primo incontro tra Caldoro e De Luca
Nel 2010 Stefano Caldoro (Il Popolo della Libertà - Forza Italia) diventò Presidente della Campania, per prevedibile reazione
dopo i dieci anni di Antonio Bassolino (Democratici di Sinistra)
Ma Vincenzo De Luca a Piazza del Plebiscito stupì con un comizio davvero plebiscitario
domenica 9 febbraio 2020
IN TEMA DI "BREXIT" LA BUONA SCUOLA DEL PROF D'INGLESE
Si ricordano bene, come o più di altri, alcuni docenti: esempio Mister Raffaele che faceva amare la lingua inglese. Aveva il "pallino" della conversazione in madrelingua e aveva insegnato a non improvvisare traduzioni alla lettera, ma di esprimerci con frasi idiomatiche. Bene, capitò che un compito in classe cominciava con "si vede che".
Passata la mezz'ora tutti avevano consegnato, ma mi ero trattenuto a riflettere ancora per qualche attimo. E quando il docente passò a leggere i fogli raccolti saltò quasi in piedi guardando la mia pagina, perchè avevo tradotto con l'escamotage "evidently". "Si vede che" era diventato "evidentemente".
E, quasi compiaciuto, con cadenza ancor più... britannica, il prof fece lo spelling: "evidenzemenze".
Inoltre resta tuttora vivo il "rigore" nordico del docente, per quella volta che non trovava i fiammiferi per accendere la sigaretta (allora, anni '60, si fumava in classe) e l'alunno del primo banco Salsano, di Cava de' Tirreni, gentilmente si "precipitò" verso la cattedra con la fiamma dell'accendino.
Ma "the teacher" lo folgorò con l'indice puntato: Stay there" !!!
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Mister Raffaele avena tuttavia un cuore d'oro, "a golden heart", e un giorno parlandomi di qualche mia caricatura vista sul quotidiano locale, mi chiese di fargli un quadro a olio, "compito a casa" non facile essendo abituato all'inchiostro di china. Comunque, non potendo dire di no, comprai pochi colori da De Vita, di fronte alla Camera di Commercio, e dipinsi l'alto e robusto Prof con lo sfondo della Torre di Londra. E dopo qualche giorno, con la filovia numero 4 gli portai a Pagani dove abitava, nella zona della chiesa della Madonna delle Galline, la tavola dipinta, che gradì molto anche nei suoi significati.
E non finisce qui perchè mi avrebbe fatto consegnare dal preside un "sussidio scolastico" (con odierno spirito umoristico avrei precisato: “borsellino di studio“) di £ 5000 per l'acquisto della tavolozza e la serie completa di pennelli e colori a olio.
Ancora prima dei vent'anni il redattore Nicola Fruscione pubblicava miei disegni, come la vignetta dei tre interisti Corso, Helenio Herrera e Suarez dell'amichevole Scafatese - Inter del 4 aprile 1962
E non finisce qui perchè mi avrebbe fatto consegnare dal preside un "sussidio scolastico" (con odierno spirito umoristico avrei precisato: “borsellino di studio“) di £ 5000 per l'acquisto della tavolozza e la serie completa di pennelli e colori a olio.
Ancora prima dei vent'anni il redattore Nicola Fruscione pubblicava miei disegni, come la vignetta dei tre interisti Corso, Helenio Herrera e Suarez dell'amichevole Scafatese - Inter del 4 aprile 1962
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