IL BIDELLO CHE NON FECE ENTRARE IL FIGLIO DI DON RAFELE
Il bidello Filippo era sempre molto scrupoloso nel far rispettare l'orario d'ingresso agli alunni di Chimica industriale, ma il figlio di "don Rafele" quella mattina aveva bussato il campanello oltre le 8,25 mentre l'ordine di servizio del preside era più che chiaro: "Alle otto e 30 tutti in classe".
Allora l'alunno va di corsa dal padre, a casa lì vicino, sostenendo di non essere arrivato tardi e insieme si presentano all'ingresso della scuola. Il portone è chiuso, il campanello suona e il bidello Filippo non ha nemmeno il tempo di vedere chi ha bussato e la porta si spalanca sospinta di forza con don Rafele che grida: "Lievt 'a nanz che nun sai leggr' manc'o rilorg' !
Nota: Don Rafele pochi anni dopo (1980) sarebbe stato tra gli attori protagonisti del film "Mafia, una legge che non perdona", girato a Salerno
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